Wanderhotel Europa
Siusi allo Sciliar
Vacanza in montagna e hotel benessere sull’Alpe di Siusi -Dolomiti. Il tema escursione nelle Dolomiti - Alto Adige è al primo posto nella filosofia dei ...
Nelle calde giornate d’estate in Alto Adige non si può fare a meno di un buon bicchiere di Pinot bianco fresco e fruttato. Già il nome tedesco svela che il Pinot bianco, noto anche come Wießburgunder, è originario della Borgogna. Il vitigno ha origine da una mutazione del Pinot nero. Narrano le cronache che il primo a coltivare il Pinot bianco in Alto Adige fu l’arciduca Giovanni d’Austria nel 1852. Fin dall’inizio, il nuovo vitigno sviluppò il meglio di sé diventando una delle varietà di punta del territorio. Il Pinot bianco è stato a lungo confuso con lo Chardonnay, ma non appartiene alla stessa famiglia. Fino a 50 anni fa i due bianchi erano interscambiabili tra loro, e ancora oggi in qualche vigneto le due varietà di vitigni vengono reimpiantate l’una al posto dell’altra, oppure insieme.
Il Pinot bianco è un vino bianco fresco e fruttato, di colore giallo verdognolo fino a giallo chiaro, con leggero profumo di limone. È un tipico bianco estivo. Col suo elegante profumo di mela, pera, mango, albicocca, ananas, mela cotogna e la sua acidità vivace, il Pinot bianco è perfetto come vino per tutti i giorni. Sviluppa particolari accenti fruttati in corrispondenza di variazioni di temperatura tra il giorno e la notte. Le uve mature regalano al vino un gusto pieno e armonico. Invecchiando, il Pinot bianco sprigiona piacevoli note che ricordano il profumo delle noci e delle mandorle. Per non falsare la raffinatezza del suo gusto fruttato, gli enologi preferiscono usare con molta cautela l’affinamento nei fusti di rovere.  Â
Il Pinot bianco affascina dal primo momento, ancor prima di iniziare a mangiare. Ideale come aperitivo, si abbina perfettamente ai classici piatti della cucina dell‘Alto Adige come i canederli pressati con insalata di crauti, ma anche agli antipasti mediterranei e a primi come i tagliolini al ragù di trota e porro. Pure il pesce, per esempio la trota di fiume della Val Passiria con patate al prezzemolo e finocchi lessati, trova nel Pinot bianco un degno compagno. Anche una delle specialità più famose della cucina dell‘Alto Adige richiama la presenza del Pinot bianco: la zuppa di vino di Terlano, preparata con fondo di manzo, Pinot bianco, tuorli e panna, e gustata con croccanti crostini di pane. I Pinot bianchi di carattere si sposano meravigliosamente con pesci grassi come il salmone e la carpa. La temperatura di servizio ideale del Pinot bianco è compresa tra i 10°-12°C.