Tirler - Dolomites Living Hotel
Alpe di Siusi
Abbiamo ristrutturato tutte le stanze ad un altissimo livello di edilizia biologica, creando ampi spazi e ampliando contemporaneamente l’offerta in sintonia con la nostra natura ...
Il tarassaco appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Chi, osservando un fiore di tarassaco, non pensa alla televisione degli anni ‚80? Nella serie tedesca “Peter Lustig“ il tarassaco era un fiore-simbolo: cresceva proprio dove non doveva crescere. Le sue foglie ricordano i denti di un leone, di qui il suo nome popolare “dente di leone“. In primavera sono tipiche le “macchie“ gialle sui prati dovute alla sua diffusione. Inoltre, la grande presenza del tarassaco nei pascoli è indice di forte concimazione. Quando fiorisce diventa un soffione. Ogni fiore (flosculo) contiene un seme (achenio) che vola leggero trasportato dal vento con il suo pappo (“paracadute“).
Il dente di leone ha un gusto amaro e un profumo fresco. Le giovani foglioline sono meno amare, ragion per cui sono particolarmente indicate per fresche insalate. Può essere impiegato per preparare minestre di erbe selvatiche, ed inoltre tisane e una sorta di pesto. Le foglie possono essere anche utilizzate per preparare una birra particolare. Con i fiori inoltre, si prepara il “miele di dente di leone“ (sciroppo di zucchero aromatizzato con un estratto di fiori di tarassaco). Le foglie del tarassaco sono ricche di sostanze minerali.
È fortemente diuretico e stimolante dell‘appetito. Contribuisce ad evitare la formazione di calcoli e stimola l‘attività epatica e biliare, inoltre ha un effetto depurativo del sangue ed emopoietico. Una cura primaverile a base di tarassaco ha effetti addirittura miracolosi: per questo motivo si consiglia di consumare spesso insalate a base di foglie di questa pianta. Anche mangiare gambi di tarassaco durante il giorno si rivela molto efficace.