Hotel AlpWell Gallhaus
Giovanni in Val Aurina
Benessere nel vostro Hotel in Valle Aurina. Momenti indimenticabili in una valle dalla bellezza mozzafiato. Un albergo dall'ospitalità genuina dove può dimenticare lo stress di ...
Il sambuco è un arbusto che raggiunge un‘altezza massima di 7 m. I suoi fiori bianchi annunciano l‘inizio dell‘estate, e ogni singolo fiore si sviluppa come una piccola stella. Da questi fiori, alla fine dell‘estate si sviluppano bacche di color viola-nero. Il sambuco comune appartiene alla famiglia delle Adoxaceae, e nelle zone rurali è associato a credenze superstiziose. Questo arbusto viene infatti piantato spesso nelle vicinanze di case, fienili o stalle. Un tempo tra le popolazioni del Nord Europa si riteneva fosse la dimora degli dei che proteggevano il podere dalla sventura. Al giorno d‘oggi viene coltivata soprattutto per i suoi effeti curativi. Il suo impiego risale addirittura all‘età della pietra. ATTENZIONE!! Le bacche crude o acerbe sono indigeste e possono provocare malessere o vomito. Oltre al sambuco nero esistono due varietà strettamente imparentate: il sambuco rosso (Sambucus racemosa) e il sambuco lebbio (Sambucus ebulus). Questo arbusto, alto 1,5 m, produce bacche nere la cui tossicità non è da sottovalutare.
Il sambuco è estremamente versatile in cucina. Dai fiori si può ricavare il succo o uno spumante. I fiori immersi nella pastella per le crêpe e poi cotti sono una delizia tutta estiva. Le bacche mature possono essere utilizzate per ricavarne succhi, liquori, vini, mousse o marmellate.
L‘arbusto del sambuco è prezioso nel suo complesso. Ogni parte della pianta ha le proprie caratteristiche officinali e un ambito di utilizzo: le foglie, i fiori, le bacche e la corteccia. Il parroco Kneipp affermava: “davanti all‘arbusto del sambuco devi solo toglierti il cappello, perchè è una pianta veramente preziosa“. Se non ci fossero altri rimedi in natura, il sambuco da solo potrebbe essere utilizzato per numerose malattie. I componenti efficaci del sambuco si ritrovano nei fiori e nelle bacche. Sono un rimedio tradizionale contro la febbre, il raffreddore, la raucedine, il catarro, l‘influenza (come rimedio preventivo e per la cura di essudazione), la tosse, le forti ostruzioni delle vie respiratorie, lenisce le infiammazioni dei seni frontali e aumenta le difese del corpo. I fiori hanno proprietà sudirofere, blandamente diuretiche e migliorano la secrezione bronchiale. Il bagno al sambuco calma i nervi. La tisana è anche un rimedio per calmare il mal di testa, di denti e alle orecchie. Le bacche del sambuco, esattamente come i fiori, sono utili nelle malattie da raffreddamento, nell‘herpes labiale e in caso di diarrea. Le foglie sono ideali come tisana per depurare il sangue, la vescica e i reni. Le bacche invece, fatte essiccare lentamente, possono essere utilizzate come infuso (senza farle bollire per qualche minuto): sono un‘eccellente rimedio per prevenire l‘influenza.