Aktiv- und Vitalhotel Taubers Unterwirt
Velturno
Da 150 anni l’Unterwirt è la locanda di Velturno e da cinque generazioni la nostra famiglia dedica la propria esistenza e le proprie energie al ...
L‘acetosa è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Polygonaceae. Esi-stono circa 130 varietà diverse di acetosa, come ad esempio il romice scudato, il romice crespo o il romice alpino. La varietà più famosa è però appunto l‘acetosa: contiene molta vitamina C, è rinfrescante e agisce contro la spossatezza primaverile. ATTENZIONE!! L‘acetosa è lievemente tossica. Nonostante sia molto apprezzata, questa pianta deve essere consumata con molta cautela, soprattutto da cruda e se viene assunta da bambini o anziani: può provocare crampi ed episodi di paralisi. Non utilizzare in grandi quantità. L‘acetosa è problematica anche per gli animali da pascolo.
L‘acetosa ha un gusto fortemente acido e rinfrescante, e viene preparata sotto forma di zuppa, oppure utilizzata come ingrediente per altre zuppe d‘erbe, nelle insalate, nelle salse, nei dip, insieme alla ricotta, al burro alle erbe, nella “salsa verde“, insieme agli spinaci e aggiunta ai piatti di pesce.
Nella fitoterapia moderna, l‘acetosa ha un posto d‘onore. È utile tra l‘altro in caso di disturbi alla digestione. Grazie al suo elevato contenuto di vitamina C, rafforza il sistema immunitario ed è utile anche in caso di spossatezza primaverile. Vengono attribuite all‘acetosa proprietà depurative del sangue, emopoietiche, astringenti e diuretiche. Per questo motivo viene impiegata in caso di gonfiori, ulcere, brufoli, foruncoli, eruzioni cutanee e ferite. È anche utile in caso di dolori femminili, anemia, parassiti, diarrea e stipsi. Valido rimedio anche in caso di disturbi gastrici e insufficienza epatica.