Il Gruppo del Latemar

paradiso alpino delle Dolomiti

Con le sue malghe immerse nella quiete e i suoi boschi profumati, il Gruppo del Latemar attira numerosi escursionisti durante tutto l‘anno e garantisce loro indimenticabili avventure tra le sue vette. L‘altopiano che circonda il Latemar è composto prevalentemente da porfido ed è caratterizzato da forme delicate, che creano un affascinante contrasto con le vette frastagliate delle Dolomiti dello Sciliar. Il nome di questo massiccio montuoso risale probabilmente al termine ladino antico “cresta de Lac-te-mara“, che significa “cresta sul lago di Carezza”, ovvero sul lago che poco distante da qui costituisce una delle maggiori attrattive dell‘area. Anche il Lago di Carezza e il Latemar rievocano molte storie leggendarie ...

Posizione:

Il Gruppo del Latemar confina con il Trentino, per la precisione con la Val di Fassa. In Alto Adige invece è delimitato da Obereggen a ovest, dal Lago di Carezza a nord e dal Passo di Pampeago a sud-ovest. A nord-est il Passo di Carezza separa il Latemar dal massiccio del Catinaccio. Da lì, ma anche dal versante occidentale, si snodano i comprensori sciistici che rendono tanto apprezzato il Latemar anche durante la stagione invernale.

 

Vette e montagne:

Il massiccio del Latemar è composto da roccia sedimentaria costituita da più strati, tra cui troviamo depositi piroclastici e residui di barriera corallina pietrificata. La vetta più alta è il Cimon del Latemar (che in tedesco presenta molti nomi diversi Diamantiditurm, Westliche Latemarspitze, Großer Latemarturm e in passato Latemar-Hauptturm). Oltre ad essa si ergono le Torri occidentali del Latemar chiamate anche ”Campanili del Latemar” o ”Bambole del Latemar”. Guardandole da nord sembrano inavvicinabili, ma l‘effetto ottico inganna: da sud sono facilmente conquistabili. Proprio sulla cresta principale si trova lo Schenon, conosciuto anche con il nome tedesco di Latemarspitze. Il gruppo montuoso, a forma di ferro di cavallo, può essere suddiviso in due sottogruppi: il gruppo settentrionale che si estende dalla Cima Pope fino alla Torre dei Muss e il secondo gruppo, che circonda il Monte Agnello.

 

Miti e leggende:

Quando la pastorella Minega trovò un coltello d‘oro e lo riportò al suo proprietario, questi ne fu così felice che promise una bambola alla bambina. Minega raccontò cosa le era successo ad una forestiera che le consigliò di non scegliere una bambola vestita di seta, perché l‘uomo possedeva qualcosa di molto più prezioso. La bambina fece allora quanto consigliato e recitò: ”Pope de preda con strazze de seda ste lí a vardar el Latemar!” facendo così un incantesimo sulle bambole. Appena detto ciò si sentì una cupa risata giungere dal bosco e le bambole si trasformarono in statue di pietra.

 

Ancora oggi è possibile vedere i loro vestiti di seta brillare alla luce del sole.

Escursioni:

Dal Passo di Costalunga al Labirinto del Latemar

Tempo di percorrenza: 03:00 h

Distanza: 8,5 km

Dislivello: 230 hm

Grado di difficoltà: facile


Un‘escursione molto avvincente conduce per un percorso di 8,5 km dal Passo di Costalunga al Labirinto del Latemar. Il sentiero n. 21 conduce inizialmente alla baita Mitterleger. Da lì, seguendo il sentiero n. 20, inizia l‘avventuroso labirinto che, attraversando massi rocciosi dalle forme originali, offre una vista meravigliosa sul Catinaccio. L‘escursione circolare termina dopo circa 3 ore sui sentieri indicati con i numeri 18 e 21. Un‘escursione adatta anche ai bambini che amano camminare visti i soli 230 metri di dislivello.

Al Rifugio Latemar

Tempo di percorrenza: 03:00 h

Distanza: 6 km

Dislivello: 680 hm

Grado di difficoltà: medio


Da Obereggen un‘escursione in montagna conduce fino al rifugio gestito Latemar. Alla stazione a monte della seggiovia Oberholz inizia il sentiero n. 18 che porta fino alla Forcella dei Camosci e poi prosegue ancora, con il n. 516, fino al Rifugio Latemar. Per tornare indietro prendere il sentiero n. 516, poi il sentiero n. 22 e scendere con la seggiovia. 

Schenon

Tempo di percorrenza: 06:00 h

Distanza: 9,3 km

Dislivello: 1.221 hm

Grado di difficoltà: difficile


Questo ambizioso tour dal Passo di Costalunga fino alla cima Schenon richiede di coprire una distanza di 9,3 km e un dislivello di 1.221 metri. Itinerario: sul sentiero n. 17 girare a sinistra sulla strada forestale n. 517, che conduce in salita fino alla Malga Vallance, e proseguire poi sull‘erto sentiero n. 517B. Alla fine del percorso ci sono ancora due piccoli siti d‘arrampicata da superare per raggiungere la vetta. Per il ritorno seguire lo stesso percorso. Il tour dura complessivamente ca. 6 ore.

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